Si è tenuta il 3 e 4 aprile, presso l’Auditorium della Tecnica di Roma/EUR, la seconda edizione dell’Innovation Training Summit by EFI, l’appuntamento dedicato al mondo della formazione.
Le due giornate sono state davvero intense: si sono infatti susseguiti quasi 150 interventi, che hanno coinvolto molti dei protagonisti della formazione italiana, comprese figure istituzionali come il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Ho trovato diversi speech interessanti, anche quelli che, pur ribadendo concetti già noti, riescono a riportarli in primo piano – spesso messi in ombra dalla frenesia delle scadenze quotidiane. Mi ha fatto particolarmente piacere l’intervento di Stefano Cera, che ha ricordato come la vera formazione sia quella che porta al cambiamento: il valore di un formatore si misura nella trasformazione che riesce a generare nella vita di qualcun altro.
Dal punto di vista tecnico, è stato piacevole rivedere volti già noti e sperimentare strumenti come Wooclap, che si integra bene con il nostro Moodle, oltre che con Blackboard, vari LMS compatibili con LTI, Meet e Teams.
A voler essere sinceri, però, qualche critica la farei. 140 interventi in due giorni sono davvero troppi, e molti si sono ridotti a brevi presentazioni da una decina di minuti. Anche il prezzo dei biglietti non mi è sembrato proporzionato: 75 euro per l’ingresso mi paiono eccessivi, considerando che la maggior parte dei presenti era lì per invito – il che rende l’esborso ancora più fastidioso. Ma questa, ormai, è una consuetudine di molte fiere, non solo nel mondo IT.
Carina l’idea di offrire una piattaforma per facilitare i contatti, ma non so quanto sia stata davvero utilizzata: in questo ambiente, in fondo, ci conosciamo già un po’ tutti, e in ogni caso LinkedIn resta il canale più naturale per restare in contatto.