Quello che ho sfogliato per questo articolo è stato, a suo tempo, un numero straordinario della rivista Computer Programming. Era il periodo in cui i cellulari stavano abbandonando il loro status di semplici apparecchi telefonici portatili per avviarsi verso la multimedialità, affiancati da altri dispositivi come gli Handheld e i Palm Sized.
Gli Handheld erano dei laptop tascabili, dotati di 64 MB di memoria e minitastiera, ma privi (almeno allora) di un disco fisso integrato. I palmari, invece, avevano pochissima memoria e servivano principalmente come agende. Infine, c’erano gli smartphone, che già allora puntavano a un utilizzo più ampio ma erano fortemente limitati dalle risorse: poca memoria e display che sembravano miracolosi se raggiungevano una risoluzione di 320×200, come l’Ericsson R380.

Ciò che colpisce dei vari articoli di quel numero è l’aspetto pionieristico: un misto di conoscenze già consolidate e altre ancora da esplorare. Leggere quella rivista è stato un po’ come sfogliare un romanzo sapendone già il finale, ma lasciandosi comunque rapire dal fascino della scoperta e delle previsioni sul futuro. Da un lato, c’era l’attesa per l’arrivo di connessioni più rapide come UTMS e GPRS; dall’altro, si affrontavano autentici salti mortali per realizzare siti WAP, lottando contro la schizofrenia degli standard fissati dai colossi del settore (Nokia, Motorola, ecc.) ma implementati in modo diverso sui vari dispositivi. Ad esempio, il Nokia 7110 non supportava le tabelle né leggeva i caratteri accentati, contraddicendo clamorosamente la documentazione WML fornita da Nokia stessa, che invece ammetteva tali funzionalità.

Non mancano richiami al buon senso. Ricevere un’email lunga, corredata di firme varie, e leggerla su un display di tre righe, oppure scaricare un allegato di 1 MB con una connessione GSM era il modo migliore per inimicarsi chiunque. Da qui l’importanza di assegnare le giuste funzionalità, e il design appropriato, ai diversi dispositivi. Immancabili anche le previsioni poi smentite (anche se solo molti anni dopo): “Difficilmente vedremo pagine generate in HTML sui display dei nostri telefonini”.

Un altro tema interessante riguarda il confronto tra ASP e ColdFusion, con la sintassi a tag innovativa proposta da quest’ultimo, all’epoca di proprietà di Allaire. E infine, un articolo nostalgico che fa scendere una lacrimuccia: come intercettare e modificare il comportamento della combinazione CTRL+ALT+CANC in Windows 9x. Uno sviluppo complesso e delicato, durante il quale era facile perdere il controllo della macchina (“forse è giunto il momento di fare il check-up al pulsante di reset”). Già, il pulsante di reset…

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Last Update: 7 Novembre 2024