Il periodo storico non ha bisogno di presentazioni: stiamo parlando di un Internet Magazine redatto nei giorni dell’attacco alle Torri Gemelle, al cuore del sistema americano. Oltre a questo evento, c’era un web in rapida evoluzione, ma ancora acerbo in molti aspetti (come la necessità di infrastrutture per garantire connessioni veloci), che continuava a riscontrare una certa diffidenza tra utenti e consumatori.

Nel giornale, da un lato si parla di html.it, “al servizio del webmaster”, un portale che macinava numeri impressionanti per l’epoca: 24mila iscritti ai forum di discussione, che erano effettivamente attivi, e 250mila iscritti alle mailing list. Dall’altro, si discutono i finanziamenti del Governo Italiano (Legge 388 del 2000, recepita dalla Finanziaria del 2001) destinati ad aiutare le imprese nell’apertura di portali e siti di e-commerce, che però rischiavano di trasformarsi in un enorme flop poiché si trattava di crediti d’imposta – un meccanismo che le start-up difficilmente potevano sfruttare nel loro primo anno di attività.

Il magazine affronta anche la crisi delle dot-com, ma evidenzia segnali di ripresa per l’e-commerce, che, persino nei momenti più difficili, trovava un punto di riferimento nel fenomeno eBay, capace di dimostrare come il commercio online potesse vincere la naturale diffidenza degli utenti verso gli acquisti su Internet.

C’è anche un articolo sull’e-learning, che si apre con una frase che, ancora oggi, andrebbe scritta a caratteri cubitali: “L’e-learning non va confuso con la formazione a distanza”. Questo concetto, mai veramente assimilato dallo scenario italiano, è stato ulteriormente offuscato dall’improvvisa pandemia e dal conseguente ricorso obbligato alla formazione online.

Tutto così lontano, eppure così attuale!

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Last Update: 24 Settembre 2024