Ho testato l’utilizzo di Metabase con un database Moodle e voglio raccontarvi la mia esperienza.

Metabase è uno strumento di Data Analysis presente sul mercato da oltre dieci anni, pensato principalmente per la Business Intelligence. Grazie a un’interfaccia visuale, permette di creare analisi personalizzate e generare diversi tipi di grafici. A mio avviso, è un tool eccellente, anche perché può essere installato on-premise, evitando così i costi di interrogazione sul cloud.

Installazione e configurazione

Metabase richiede una Java Virtual Machine aggiornata, ma sul sito ufficiale è disponibile una guida chiara e rapida per l’installazione. Una volta completata la configurazione, è necessario collegare un database. I formati più diffusi in Moodle, MySQL e PostgreSQL, sono ben supportati. A questo punto, è possibile iniziare a costruire i propri report.

Quanto è pronto per un utilizzo immediato?

Dopo averlo testato, ritengo che Metabase non sia ancora pronto per essere fornito “chiavi in mano” a un cliente (sia esso un amministratore o un docente). Non basta affidarsi ai wizard di intelligenza artificiale per ottenere i report desiderati: i dati vanno estratti con un minimo di intervento umano, preferibilmente da parte di un programmatore.

Ad esempio, il tool ordina automaticamente i risultati in range numerici, ma questo approccio non ha senso in alcuni contesti. Se vogliamo identificare gli utenti più attivi sulla piattaforma, non ci serve sapere che “gli utenti con ID tra 501 e 600 sono mediamente più presenti rispetto a quelli tra 601 e 700”. Piuttosto, vogliamo ottenere nomi e cognomi, senza riferimenti inutili agli ID numerici.

Vantaggi e applicazioni pratiche

Un grande punto di forza di Metabase è la possibilità di memorizzare le query per fornire ai clienti i report desiderati, anche in tempo reale.

In un’analisi sui tempi di permanenza degli utenti, mi è stato facile individuare un allievo con un numero spropositato di sessioni, il che ha portato ad aprire un’indagine tecnica per verificare eventuali falle nel sistema.

In un altro caso, ho analizzato il numero di unità didattiche per ciascun corso, permettendomi di capire come i docenti strutturano i loro materiali e se ci fossero squilibri tra i corsi.

Conclusioni

Consiglio vivamente di provare Metabase, ma con una pre-analisi e un setup iniziale curato da uno sviluppatore. Con il giusto approccio, questo strumento può trasformarsi in un sistema di intelligence potente e davvero utile.

Categorized in:

E-learning,

Last Update: 20 Marzo 2025