Per tre giorni, da lunedi 14 a mercoledi 15 aprile 2025, Repubblica ha offerto ai propri lettori una piccola collana di tre opuscoli riguardanti l’intelligenza artificiale. L’ho trovata un’ottima iniziativa, sia per il taglio editoriale (ciascun opuscolo era in omaggio e si leggeva in un’oretta), sia per la qualità dei contenuti. La firma è di Federico Ferrazza e Pier Luigi Pisa.
La prima uscita è stata quella più teorica, con una storia dell’Intelligenza artificiale ben aggiornata con gli ultimi sviluppi che, volente o nolente, devono fare i conti con la geopolitica attuale. Un testo teorico ma imprescindibile per capire meglio gli aspetti tecnici.
Con la seconda uscita si è entrati nel vivo, con diverse illustrazioni di come usare IA su testi, immagini, video ed altro. Ottima la scelta di rimarcare, a più riprese e con consigli pratici, l’importanza dei prompt.
Il terzo volume è stato dedicato alla vita professionale, leggerlo è stato appassionante anche perchè correlato con ben 18 testimonianze di professionisti italiani che usano tutti i giorni IA sul lavoro. Preziosi i consigli di quest’ultimi sui prompt. Carlo Munaretto, docente di Generative AI all’Istituto d’Arte Applicata e Design, consiglia di non chiedere subito un output ma piuttosto di stimolare la riflessione, con prompt come “Cosa dovrei considerare prima di …?”. Chiara Fracasso, Had of Sales Italy di Transcom, ricorda che IA è progettata per assecondarci e preferisce rafforzare un nostro pensiero anzichè metterlo in discussione; per cui è fondamentale usare prompt neutri. Chiuara Guiotto, Product /business development Director dell’Academy di Talent Garden, è sulla stessa onda: “Chiedo spesso all’IA di pensare insieme a me, non al mio posto” e consiglia di modificare direttamente il prompt iniziale anzichè proseguire con un lungo scambio di richieste.
A mio parere, un piccolo prodotto editoriale davvero ben riuscito.